Chi vuol vivere in eterno?
Chi vuol vivere in eterno è il titolo di una famosissima canzone, ma chi di noi non vorrebbe vivere a lungo senza invecchiare? Negli ultimi decenni la vita media delle persone si è allungata, ma a questo allungamento, è corrisposto un altrettanto miglioramento della qualità della vita?
Forse più che anni alla vita, dobbiamo essere capaci di aggiungere qualità agli anni. Si ma come si fa? Combattendo i radicali liberi. L’ ossigeno che respiriamo, l’ aria inquinata delle nostre città, il cibo impoverito e gli stress di tutti i giorni, creano nel nostro organismo molecole tossiche che si chiamano appunto radicali liberi.
I radicali liberi sono molecole instabili che danneggiano le nostre cellule. Nessuna di queste è indenne all’ attacco di questi elementi molecolari. Quando ne produciamo troppi il nostro organismo subisce uno stress ossidativo quindi le reazioni innescate dei radicali liberi devono essere neutralizzate.
I danni cellulari si accumulano nel tempo facendo invecchiare le nostre cellule. I radicali liberi sono prodotti dall’ ossigeno. Una parte di esso viene trasformato in superossido che come dice il nome, ha la proprietà di ossidare le molecole vulnerabili delle nostre cellule.
Dunque se peso 70 Kg, in un giorno a riposo consumo 353 lt di ossigeno. L’ 1% di ossigeno consumato a riposo, viene trasformato in superossido. Pertanto in un anno produco 1,72 Kg di superossido. Ogni giorno devo preoccuparmi di smaltire quasi 5 gr. di scorie pericolose cercando di immettere nel mio corpo sostanze antiossidanti.
Le ossidazioni cellulari create dai radicali liberi, possono essere contrastate efficacemente da alcune sostanze presenti negli alimenti che svolgono appunto un’ azione antiossidante e di prevenzione contro molte patologie tra cui: arteriosclerosi, cardiopatie, diabete, tumori e degenerazioni legate ad un invecchiamento accelerato.
Alcune sostanze come la vitamina C e la vitamina E, sono conosciute da anni per le loro proprietà antiossidanti. Anche i carotenoidi di cui ne è ricco lo zafferano, sono un potente alleato contro l’ invecchiamento delle cellule. Questi ultimi sono molto diffusi negli alimenti di origine vegetale (frutta e verdura).
Nello zafferano il contenuto di carotenoidi oscilla intorno all’ 8% contro lo 0,008% della carota. Quindi a parità di peso, è 1000 volte più potente nel contrastare l’ invecchiamento cellulare.
Un piatto allo zafferano, dunque, (50 mg.) può aiutare ad eliminare 1 gr. (20%) dei 5 gr. di scorie radicaliche che il nostro corpo produce ogni giorno.
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