Allevamento
Nel 2019 dopo 3 anni di allevamento secondo il metodo tradizionale, che prevede l’ utilizzo di reti “antifuga”, ho deciso di cambiare. I motivi sono 4:
1: Le lumache scappano comunque anche se ci sono le reti;
2: La lavorazione del terreno all’ interno dei recinti è difficoltosa, proprio per la presenza delle reti;
3: Le lumache si ammassano sotto le balze delle reti, e la raccolta diventa scomoda, anche per la mia schiena;
4: Nei mesi estivi dopo un temporale, le lumache si ammassano sotto le balze e per non farle cuocere al sole, bisogna toglierle manualmente rimettendole sotto la vegetazione;
Lumache a spasso
Così ho deciso di avviare un nuovo allevamento senza reti, in cui le lumache sono libere di pascolare e più protette nel caso di giornate troppo calde, perchè quelle che si ammassavano sotto le balze, non sempre rientravano sotto la vegetazione, al riparo dai raggi solari o dai predatori del cielo. Le lamiere zincate, servono a protezione dalle talpe e dalle arvicole.
La raccolta delle lumache adulte viene fatta attraverso pannelli di legno sotto i quali i molluschi si attaccano durante le ore diurne per poi staccarsi e “uscire al pascolo” durante le ore notturne dopo aver innaffiato la vegetazione. Questi pannelli fungono anche da monitor per verificare la densità di lumache all’ interno dell’ allevamento.
Nel corso degli anni, ho modificato il sistema di allevamento, in particolare sto cercando di evitare la lavorazione del terreno, lasciando andare a seme le piante anche per non dover comprare le sementi. La lavorazione del terreno, comportava il dover spostare le lumache in una zona specifica dell’ allevamento, ma non era sempre possibile.