Lo zafferano è una spezia molto preziosa conosciuta e coltivata fin dai tempi antichi. Veniva usata nella preparazione di vini aromatici, per tingere i tessuti, ma anche per rilassanti bagni termali. Oggi per lo più, è utilizzata per insaporire qualsiasi ricetta sulle nostre tavole, dagli antipasti ai dolci.
Questa pianta erbacea, fa parte della famiglia delle Iridacee e produce una spezia molto aromatica e profumata che per la sua laboriosa e meticolosa coltivazione, (ad oggi tutta manuale), viene anche chiamata “Oro rosso”. I fiori dello zafferano, si raccolgono da metà ottobre per circa 30 giorni a seconda del clima autunnale e per fare un grammo di zafferano essiccato ne servono almeno 150.
Questa spezia è un vero e proprio “elisir di lunga vita” in quanto è ricco di carotenoidi i quali aiutano il nostro corpo a combattere i radicali liberi responsabili del processo di invecchiamento delle nostre cellule. Il contenuto di carotenoidi è 1000 volte superiore a quello delle carote. Inoltre il colore giallo dello zafferano è sempre sinonimo di buonumore, felicità e benessere.
Non a caso la cromoterapia, che è una disciplina che studia l’ effetto curativo dei colori, utilizza il giallo per le situazioni di stress psico-fisico.
Quindi lo zafferano risulta essere anche un efficace curativo degli stati depressivi. La medicina indiana, prevede l’ uso dello zafferano per i suoi effetti depurativi e antinfiammatori con lo scopo di favorire la digestione e prevenire le infezioni intestinali
Abbiamo una coltivazione che si estende per circa 1000 metri quadrati in cui abbiamo piantato circa 20000 bulbi di “crocus sativus”.